- Nintendo e Sony hanno collaborato negli anni '90 per sviluppare il Nintendo PlayStation, un prototipo di console mai rilasciato.
- Shuhei Yoshida ha rivelato l'esistenza di un videogioco quasi ultimato per questo sistema, che aveva un gameplay simile a Silpheed.
- Il progetto è stato annullato in seguito alla separazione tra Nintendo e Sony al CES 1991, che portò allo sviluppo della prima PlayStation.
- La cancellazione della Nintendo PlayStation ha segnato una svolta nel settore dei videogiochi e ha portato alla creazione della PlayStation originale.
Nei primi anni '90, Nintendo e Sony hanno lavorato insieme in un ambizioso progetto che mirava a rivoluzionare l'industria dei videogiochi. Si trattava del nintendo playstation, una console che univa la tecnologia di entrambe le aziende e utilizzava il formato Compact Disc per offrire nuove possibilità ai giocatori. Tuttavia, il progetto non si concretizzò mai e finì per rappresentare un episodio chiave nella storia del settore.
Uno degli aspetti meno noti di questo esperimento fallito è che è già C'era un videogioco in uno stato di sviluppo molto avanzato. Di recente, Shuhei Yoshida, ex dirigente della Sony, ha rivelato in un'intervista che il titolo era uno sparatutto spaziale ispirato a Silfe, un gioco con grafica pre-renderizzata che offriva un'esperienza visiva all'avanguardia per quei tempi.
Il videogioco inedito per Nintendo PlayStation
Secondo Yoshida, quando si unì al team di Ken Kutaragi alla Sony, una delle prime cose che gli mostrarono fu un prototipo funzionante della Nintendo PlayStation. Infatti, a quel tempo si stava già lavorando ad un gioco per la console, che Era quasi finito e completamente giocabile..
Il titolo in questione era uno sparatutto a scorrimento laterale con un'estetica simile a quella di Silfe, un gioco sviluppato da Game Arts e pubblicato nel 1986 per PC-8801 della NEC, da cui è stata poi realizzata una versione per SEGA CD. Questo nuovo progetto per la Nintendo PlayStation ha utilizzato grafica renderizzata e video in movimento completo per creare un'esperienza più coinvolgente.
Lo stesso Yoshida commentò che, quando lo provò, lo trovò una proposta molto innovativa per l'epoca, evidenziando la qualità della sua grafica e la fluidità del suo gameplay. Tuttavia, nonostante il suo sviluppo promettente, il gioco non vide mai la luce a causa di problemi tra Nintendo e Sony.
La rottura tra Nintendo e Sony
Lo sviluppo della Nintendo PlayStation stava procedendo a un buon ritmo, ma Le differenze tra le due aziende cominciarono a diventare evidenti. Sony, che all'epoca non aveva alcuna esperienza nel mercato delle console, vide in questo accordo un'opportunità per entrare nel settore. Nintendo, da parte sua, era preoccupata per il controllo che Sony avrebbe potuto ottenere sul progetto e per le possibili implicazioni finanziarie.
Alla fine, tutto esplose nel CES 1991, quando Nintendo annunciò inaspettatamente la sua partnership con Philips per lavorare sulla propria tecnologia CD, abbandonando l'accordo con Sony. Questo tradimento fece infuriare l'azienda giapponese, che decise di sfruttare le conoscenze acquisite nello sviluppo della Nintendo PlayStation e di creare una propria console: la PlayStation.
Così, il progetto congiunto tra Nintendo e Sony finì nel dimenticatoio e il gioco che era stato sviluppato per il sistema fu accantonato a tempo indeterminato, senza mai essere rilasciato sul mercato.
Un'eredità che ha cambiato il settore
Sebbene la Nintendo PlayStation non sia mai stata lanciata sul mercato, la sua storia ha lasciato un segno indelebile nell'industria dei videogiochi. Il tradimento di Nintendo ha portato Sony a scommettere sulla propria console, dando vita alla PlayStation originale, lanciata nel dicembre 1994 e segnata l'inizio di una nuova era per il settore.
Il gioco, mai pubblicato, resta una curiosità per gli appassionati della storia dei videogiochi, a testimonianza di ciò che sarebbe potuto accadere se l'alleanza tra i due giganti giapponesi fosse continuata. La Nintendo PlayStation è ormai un oggetto da collezione: alcuni prototipi recuperati sono stati venduti all'asta per milioni di dollari. Si tratta senza dubbio di uno dei capitoli più affascinanti dell'evoluzione dell'industria dell'intrattenimento digitale.
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