- L'assemblea degli azionisti di Wallapop approva la vendita totale a Naver per 600 milioni di euro.
- Alcuni azionisti di minoranza, guidati da 14W, hanno espresso la loro contrarietà, ritenendo la valutazione insufficiente.
- Naver, azionista dal 2021 e leader nella tecnologia sudcoreana, assume il controllo della piattaforma di seconda mano.
- L'operazione costituisce un precedente nel settore tecnologico spagnolo e pone sfide e opportunità per Wallapop sotto la sua nuova gestione.
Wallapop, la piattaforma di Barcellona per l'acquisto e la vendita di articoli di seconda mano, inizia una nuova fase dopo l'approvazione della sua vendita alla multinazionale tecnologica sudcoreana. NaverL'operazione, attesa da settimane nell'ecosistema delle startup, è stata ratificata dalla maggioranza dei soci in una riunione straordinaria e ha posto Wallapop sotto i riflettori dei media e del mondo degli affari per l'impatto della decisione sul mercato digitale spagnolo.
L'operazione rappresenta una delle più significative operazioni aziendali nel settore digitale del Paese degli ultimi anni. Mentre alcuni investitori celebrano un nuovo ciclo sotto l'egida asiatica, altri, soprattutto quelli di alcuni azionisti di minoranza, hanno espresso riserve sul prezzo e sulle implicazioni dell'operazione.
L'operazione: figure e protagonisti
La Assemblea degli azionisti tenutasi a Barcellona ha dato il via libera alla vendita del 100% di Wallapop a Naver, che era già uno dei principali partner strategici dell'azienda. La valutazione finale è stata fissata a 600 milioni, una cifra che ha generato dibattito tra gli addetti ai lavori. Mentre fondi come Insight WP Holding y Accel London Investments, che insieme rappresentano circa il 29% del capitale, hanno sostenuto l'operazione, il fondo americano 14W, con una quota del 18% e guidata da Alex Zubillaga, ha espresso apertamente il suo rifiuto. A suo parere, la valutazione è sostanzialmente inferiore a quella stabilita nell'ultimo round di finanziamento, quando la società era valutata a 771 milioni di euro nel 2023 e anche 806 milioni nel 2024 secondo altre fonti.
In ogni caso, l'esistenza del cosiddetto diritto di trascinamento obbliga tutti gli azionisti, compresi quelli dissidenti, a vendere le proprie azioni alle condizioni approvate dalla maggioranza. Da parte sua, la Istituto di credito ufficiale (ICO), che detiene il 3% del capitale, si è astenuto dal voto, nonostante abbia una clausola che garantisce il ritorno dell'investimento iniziale.
Motivi della controversia e profilo degli attori coinvolti
Il punto principale del disaccordo risiede nel valutazione finale Wallapop. L'ambiente finanziario e i fondi entrati negli ultimi anni preoccupano che un'azienda sia considerata candidata all'unicorno spagnolo, per via della sua crescita, dei suoi 19 milioni di utenti e della sua proiezione internazionale in Spagna, Italia e Portogallo—, viene venduta a un prezzo inferiore alle valutazioni precedenti. Tuttavia, altri fattori, come la pressione sulla liquidità e la mancanza di importanti eventi di uscita nel settore, hanno accelerato la conclusione della transazione.
In questo contesto, Naver ha sfruttato la sua posizione di azionista dal 2021, rafforzata tramite C-Fund e mediata da Korelya Capital, per concludere l'acquisizione. Questo colosso tecnologico sudcoreano, con una capitalizzazione di mercato di quasi 29.000 miliardi di euro, disponeva già di un know-how nel campo delle piattaforme di seconda mano grazie alla sua partecipazione nella società nordamericana. Poshmark.
Storia e presente di Wallapop
Wallapop nasce a Barcellona nel 2013 per mano di Agustín Gómez, Miguel Vicente e Gerard Olivé, e da allora si è affermata come punto di riferimento nell'acquisto e nella vendita di articoli di seconda mano in ambito digitale. L'azienda, registrata nel 2023 ricavi pari a circa 90 milioni di euro e ha ridotto il suo perdite fino a 30 milioni, è in una fase di espansione e consolidamento sia in Spagna che all'estero, investendo in nuove linee di business come pubblicità, gateway di pagamento e servizi premium. Per saperne di più sulle caratteristiche delle borse di lusso e sulle loro dimensioni, visita borse di lusso, misure Hermes Birkin.
Il personale attuale ammonta a circa 300 persone sotto la direzione dell'americano Rob Cassedy come CEO. Nel corso della sua storia, Wallapop ha raccolto quasi 600 milioni di euro in sette round di finanziamento. Tra i suoi azionisti di lunga data figurano importanti fondi internazionali, oltre alla partecipazione istituzionale dell'ICO e di altri investitori di minoranza spagnoli ed europei. Se vuoi sapere come controllare la memoria RAM in Windows, puoi leggere in Come controllare la RAM in Windows.
Sfide, effetti sul settore e visione futura
L'esito della vendita ha suscitato sentimenti contrastanti nella comunità degli investitori. Da un lato, i fondi coinvolti da più tempo registreranno rendimenti stimati pari a circa 1,5 volte il loro investimento, mentre quelli che hanno aderito nelle fasi finali recupereranno a malapena il capitale investito. Dal lato istituzionale, l'ICO è riuscita a proteggere il proprio investimento, ma alcuni azionisti di minoranza stanno valutando azioni legali, sostenendo che la transazione potrebbe non aver rispettato pienamente gli accordi parasociali in materia di maggioranze e conflitti di interesse.
Nonostante le polemiche, la vendita di Wallapop a Naver segna una pietra miliare nell'ecosistema delle startup tecnologiche spagnole e accresce le aspettative sulla direzione futura della piattaforma. Naver accetta la sfida di trasformare il popolare marketplace secondo standard internazionali e di continuare ad espandere la sua portata nell'Europa occidentale.
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